La digitalizzazione dei contratti pubblici in Italia sta entrando a pieno regime. Dopo le prime settimane di assestamento iniziale e di adeguamento da parte delle stazioni appaltanti, i risultati sono incoraggianti.
Nella settimana dal 21 al 27 gennaio 2024, l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha emesso 94.953 CIG (Codice Identificativo di Gara), quasi agli stessi livelli dello scorso anno, prima della digitalizzazione degli appalti attraverso le piattaforme certificate. Questo dato è un indicatore del funzionamento della macchina degli appalti e dello svolgimento regolare delle gare.
Il 30 gennaio 2024, i CIG rilasciati dalle stazioni appaltanti, compresi quelli sotto i 5.000 euro, sono stati 21.789, praticamente nella media giornaliera dello scorso anno. Questi numeri dimostrano che la nuova piattaforma contratti pubblici di ANAC e le piattaforme certificate stanno raggiungendo la piena operatività.
La digitalizzazione dei contratti pubblici è una delle novità previste dall’attuazione del Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n.36/2023) a partire dal 1° gennaio 2024. Questo processo si applica a tutti i contratti sottoposti alla disciplina del Codice, ossia contratti di appalto o concessione, di qualunque importo, nei settori ordinari e nei settori speciali.
La digitalizzazione dell’intero ciclo di vita di un contratto pubblico comporta che le fasi di programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione vengano gestite mediante piattaforme di approvvigionamento digitale certificate. Di conseguenza, una stazione appaltante o un ente concedente che intende affidare un contratto di appalto o concessione, di qualunque importo, deve ricorrere ad una piattaforma di approvvigionamento digitale certificata per provvedere a tale affidamento.
In conclusione, la digitalizzazione dei contratti pubblici rappresenta un passo avanti significativo verso un futuro più efficiente e trasparente. Nonostante le sfide iniziali, i risultati finora ottenuti sono promettenti e indicano che siamo sulla strada giusta per realizzare pienamente i benefici della digitalizzazione.
Fonte: ANAC. (2024). Digitalizzazione contratti pubblici a pieno regime: quasi 100.000 CIG a settimana come nel 2023. Recuperato da https://www.anticorruzione.it/-/digitalizzazione-contratti-pubblici-a-pieno-regime-quasi-100.000-cig-a-settimana-come-nel-2023
Indice dei contenuti
Toggle