L'affidamento diretto nelle gare d'appalto
L’affidamento diretto nelle gare d’appalto
L’affidamento diretto è una delle modalità di assegnazione degli appalti da parte della Pubblica Amministrazione e consente di attribuire direttamente l’esecuzione di una prestazione all’operatore economico prescelto, senza la necessità di bandire una gara. Negli ultimi anni, questa pratica ha visto un notevole incremento, spinta dalla necessità di semplificare le procedure burocratiche e accelerare i tempi di esecuzione dei servizi e dei lavori.
Vantaggi dell’Affidamento Diretto
Grazie all’affidamento diretto, anche le imprese che normalmente non partecipano alle gare possono ottenere appalti, in particolare se hanno relazioni precedenti con la Pubblica Amministrazione. Questo strumento può quindi rivelarsi utile per favorire l’accesso al mercato degli appalti, permettendo a più operatori economici di partecipare.
Rischi
L’assenza di una gara formale, tuttavia, può comportare anche notevoli rischi poiché la mancanza di trasparenza nella selezione degli operatori può favorire pratiche corruttive e clientelari. Per questo motivo, Il legislatore ha introdotto regole rigorose per limitare l’uso indiscriminato dell’affidamento diretto.
Regolamentazione dell’Affidamento Diretto
Secondo l’articolo 50 del dlgs 36/2023, l’utilizzo dell’affidamento diretto è consentito solo per appalti con importi inferiori a €150.000 per lavori e €140.000 per servizi e forniture. Inoltre, le imprese assegnatarie devono dimostrare di avere esperienze pregresse nel settore e di essere iscritte negli appositi elenchi della Stazione Appaltante.
Per appalti superiori a tali soglie, la PA ha l’obbligo di consultare almeno 5 o 10 operatori economici, a seconda dell’importo a base di gara, prima di procedere all’assegnazione. Questa misura mira a garantire una maggiore trasparenza e competitività.
Conclusioni
L’affidamento diretto, se utilizzato in modo appropriato, offre vantaggi significativi in termini di rapidità ed efficienza, contribuendo a superare ostacoli burocratici che spesso scoraggiano gli operatori economici. Tuttavia, è essenziale che le nuove normative continuino a ridurre i rischi associati a questa pratica, garantendo una gestione trasparente e responsabile degli appalti pubblici.